ABBIGLIAMENTO TECNICO DA RUNNING: COSA SCEGLIE IL PERFETTO RUNNER

14 giu 2021

Con il caldo d’estate per correre si ha spesso la tentazione di indossare un semplice pantaloncino e una maglietta o una canotta di cotone nella speranza di rimanere freschi. Tuttavia questa potrebbe non essere la scelta ideale se non si vuole intercorrere in spiacevoli effetti dovuti all’eccesivo calore e si vuole puntare ad alti livelli prestativi. Vediamo perché!

Prima di capire qual è l’abbigliamento ideale per affrontare una corsa ed in generale praticare esercizio fisico d’estate, vediamo come da un punto di vista fisiologico il nostro corpo è in grado di mantenere costante la propria temperatura e eliminare l’eccedenza di calore.

Quando la temperatura interna si alza, il calore viene veicolato alla periferia attraverso il flusso sanguigno. Arrivato alla cute, il calore viene poi eliminato attraverso quattro diversi meccanismi fisici: CONDUZIONE, CONVEZIONE, IRRAGIAMENTO ed EVAPORAZIONE. Tra questi, durante lo sforzo fisico, il principale meccanismo di dispersione di calore è l’evaporazione. Circa l’80% del calore prodotto durante l’esercizio è infatti disperso tramite tale meccanismo ed è per questo che è considerato la maggior difesa fisiologica contro l’eccessiva produzione di calore. Dall’evaporazione di un litro di sudore, il nostro corpo è in grado di disperdere 580 kcal di energia termica.

L’evaporazione è quel processo fisico che prevede il passaggio di un corpo (una sostanza) dallo stato liquido allo stato di vapore e che coinvolge esclusivamente la superficie libera del liquido stesso. Tale trasformazione avviene con l’acquisto di calore (processo endotermico). Il maggior meccanismo di dispersione di calore dal corpo all’ambiente implica quindi la vaporizzazione dei liquidi corporei richiamati in superficie e secreti dalle ghiandole sudoripare sotto forma di sudore. A tale processo fisico si associa una sottrazione di calore e conseguentemente un raffreddamento localizzato.

Affinché questo meccanismo sia efficiente il vapore che si genera deve essere sequestrato dall’aria. Quest’ultima a sua volta deve essere libera di circolare e non deve rimanere intrappolata tra la cute (pelle) e il tessuto dell’indumento che la ricopre. L’aria stagnate infatti si saturerebbe velocemente di vapore e il processo di evaporizzazione cesserebbe e così pure lo smaltimento di calore: il sudore rimane tale e la nostra pelle si intride d’acqua.

Nella stagione estiva, dove la temperatura esterna può addirittura in alcuni casi superare quella interna, è perciò necessario lasciare più superficie possibile libera e al contatto con l’aria. Gli indumenti ideali quindi dovrebbero essere sia non troppo attillati per non comprimere la cute ed evitare così di ostacolare la circolazione del sangue in superficie (processo della sudorazione), sia soprattutto essere ALTAMENTE TRASPIRANTI. L’alta traspirabilità del capo di abbigliamento facilita il circolo dell’aria sulla cute e permettere l’evaporazione del sudore e con essa la dispersione del calore. Il nostro consiglio è quindi quello di far ricadere la propria scelta anche d’estate su indumenti tecnici leggeri e traspiranti. Questi vi garantiranno una pelle più asciutta e una maggiore resistenza alle alte temperature.


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