CICLISMO: LA FORZA DEL COLLETTIVO

8 feb 2021

Nel ciclismo moderno le grandi imprese di un tempo, in cui il singolo corridore si alzava sui pedali, staccava il gruppo e tutto solitario dopo lunghe e faticose ore di strada arrivava stremato a tagliare per primo il traguardo, sono ormai situazioni rare se non impossibili. Il ciclismo nell’epoca moderna infatti, è ormai diventato sempre più sport di squadra: dietro la vittoria del singolo c’è un gruppo di persone, atleti (ma anche staff) che adottano tutte le strategie possibili per permettere al corridore designato alla vittoria di presentarsi in prossimità del traguardo nel migliore dei modi (in termini di condizioni fisica e freschezza mentale) e giocarsi con gli avversari la vittoria stessa. Alle minime fughe degli avversari vediamo squadre intere mettersi in moto, cambiare strategie, aumentare i ritmi e riprendere il prima possibile l’eventuale fuggitivo. Allo stesso scopo intere squadre alternando al comando i loro vari componenti impongono ritmi altissimi in modo da rendere praticamente impossibili allunghi da parte di avversari. Si coordinano e si muovono come fossero un’unica entità, un unico corridore.

Come in un concerto archi, fiati e percussioni meticolosamente condotti dal direttore d’orchestra creano una lunga e unica melodia, i nostri corridori guidati dal loro leader (e dal direttore tecnico) svolgono all’unisono e nel migliore dei modi, il compito loro assegnato per portare la squadra alla vittoria.

La vittoria del singolo è la vittoria di un gruppo coeso. Riuscire ad avere un gruppo di atleti uniti, è di fatto, il segreto del successo delle grandi squadre.

Tutto questo comporta una squadra ben preparata e solida da ogni punto di vista, sia fisico che mentale/emotivo: nulla deve essere lasciato al caso.

Un importante lavoro dietro le quinte è quindi necessario per consolidare i singoli corridori e far sì che lavorino in un’unica direzione con l’obiettivo comune di permettere alla squadra di primeggiare.

Coesione, comunicazione, gratificazioni personali, autoregolazione comportamentale (capacità di creare ed accettare le regole imposte) e l’esperienza di vita comune sono quindi alla base di una strategia vincente.

All’interno della squadra devono essere quindi ben chiari quali sono gli obiettivi comuni e tutte le energie devono essere utilizzate per la loro realizzazione. La comunicazione all’interno del gruppo deve essere libera, semplice e deve raggiungere tutti i membri. Ogni singolo atleta pur lavorando per l’obiettivo comune della squadra, ha necessità di sentirsi appagato dal proprio lavoro: è importante quindi che riceva da parte dei suoi compagni e dello staff le giuste gratificazioni e soddisfazioni. Deve esserci poi un continuo e costruttivo confronto tra i corridori stessi e lo staff nel determinare tutti insieme inizialmente i ruoli all’interno del gruppo stesso e successivamente, nell’analizzare le situazioni che insorgono o si affrontano durante la stagione.

In questo e nei post successivi parleremo di alcune delle figure professionali che hanno lo scopo di consolidare il gruppo e di supportare i corridori stessi nelle gare e negli allenamenti.

Oltre i corridori che sono l’essenza della squadra troviamo:

  • DIRETTORE GENERALE
  • DIRETTORE SPORTIVO
  • ALLENATORI
  • MEDICI
  • FISIOTERAPISTI
  • OSTEOPATI
  • MASSAGGIATORI
  • MECCANICI
  • MENTAL COACH


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