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CICLISMO SU STRADA – MANUTENZIONE DEL MEZZO
Una manutenzione regolare ci permette di viaggiare in sicurezza con un mezzo sempre al massimo dell’efficienza. Non c’è cosa più odiosa che trovarsi nel bel mezzo di una pedalata, magari anche lontani da casa, e incappare in un guasto che era facilmente prevedibile. Insieme al nostro esperto di ciclomeccanica ZaniBikeFit, in questo articolo vogliamo dare alcune indicazioni utili per la corretta manutenzione della bicicletta. |
Sulla base della frequenza di controllo dividiamo la manutenzione principalmente in due grandi categorie:
- MANUTENZIONE SALTUARIA
- MANUTENZIONE FREQUENTE
MANUTENZIONE SALTUARIA
Annualmente, prima di ricominciare con l’attività è bene fare una revisione generale e completa della bicicletta. Consigliamo di affidare la vostra “amata” al vostro meccanico di fiducia per un controllo approfondito che prevede smontaggio, pulizia, eventuale sostituzione dei pezzi usurati e lubrificazione. Nello specifico il ciclomeccanico controllerà e ingrasserà la serie sterzo ed il movimento centrale. Verificherà poi lo stato di usura ed il corretto funzionamento dei suoi componenti: fili, guaine, pattini (freni a pattino), pastiglie e olio (freni a disco). Valuterà lo stato di usura degli pneumatici/copertoncini (tubolari o tubeless) ed i cuscinetti delle ruote. Controllerà quindi la tensione dei pedali e lo stato di usura della trasmissione: catena, pacco pignoni (cassetta) e corone della guarnitura. Una volta l’anno inoltre cambierà il nastro del manubrio e per le versioni elettroniche wireless sostituirà se necessario le batterie delle leve.
Un nostro consiglio inoltre è quello di programmare con il vostro meccanico dei controlli a lungo termine sulla base della componentistica della vostra bicicletta: è bene cambiare la catena e le pastiglie dei dischi circa ogni 4000 km (i pattini dei freni tradizionali sono più durevoli!). Tale chilometraggio vuole essere tuttavia solo indicativo. Il consumo dei dischi e dei pattini può variare, infatti, sulla base della modalità d’uso e sul dislivello percorso (più discese si affrontano più velocemente si usurano). La durata della catena, invece, dipende se a 10, 11 o 12 velocità e se è più leggera e “pregiata” o più pesante e grezza. In ogni caso ai primi segni di usura di quest’ultima è opportuno sostituirla per evitare che danneggi componenti più costosi quali pignoni e corone.
MANUTENZIONE FREQUENTE
Una volta effettuata la manutenzione saltuaria la vostra bicicletta è tornata praticamente come nuova: è possibile quindi dormire sogni tranquilli e pedalare con tutta spensieratezza. L’imprevisto tuttavia è sempre in agguato. Ci sono pertanto piccole e semplici accortezze da prendere con molta più frequenza.
Vi consigliamo di controllare spesso la pressione delle gomme: con un copertoncino sgonfio si fa più fatica a pedalare (maggior attrito) ed è più facile bucare in quanto la camera d’aria si potrebbe pizzicare prendendo una semplice buca. Di tanto in tanto è bene inoltre controllare lo stato del battistrada dei copertoncini stessi, dei pattini o delle pastiglie dei freni verificando che non siano eccessivamente consumati.
È importante verificare periodicamente anche la serie sterzo. A tal scopo vi basta pinzare il freno anteriore è muovere la bici avanti e indietro: se la forcella ha gioco, è bene stringere il bullone di tensione della serie sterzo.
Di seguito altri due nostre raccomandazioni:
Se togliete e rimontate il perno passante delle ruote a freno a disco, controllate sempre che questo sia avvitato bene fino in fondo: un perno passante allentato si potrebbe svitare durante l’utilizzo. Ricordate poi che la catena va lubrificata solo quando lavate la bici e quindi solo dopo che la catena stessa è stata sgrassata, lavata e asciugata
Un ultimo nostro consiglio è quello di dedicarvi personalmente e frequentemente alla pulizia della vostra bicicletta. In tal modo potrete prendere confidenza del mezzo e avrete così la possibilità di accorgervi subito di eventuali anomalie quali lesioni, cedimenti e usura dei componenti
A questo punto non vi resta che caricare il vostro ciclocomputer, montare in sella e pedalare “verso l’infinito e oltre”!
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