COSA SUCCEDE SE DORMIAMO MALE O POCO? L’IMPORTANZA DI UN GIUSTO RIPOSO

25 ott 2021

Il giusto riposo notturno, sia in termini di quantità che di qualità di ore dormite, è una delle condizioni fondamentali al nostro organismo per raggiungere lo stato di benessere psicofisico necessario ad affrontare al meglio gli impegni della quotidianità. Quando dormiamo, il nostro organismo subisce un radicale cambiamento fisiologico dato da un differente assetto ormonale che porta ad un totale recupero delle nostre capacità fisiche e mentali. Grazie al diverso quadro ormonale che si viene a creare, tutta la nostra muscolatura si rilassa accelerando il recupero delle sue funzionalità metabolica. In aggiunta a tale aspetto, il sonno (il giusto riposo) determina grossi benefici anche da un punto di vista emozionale e cognitivo: migliorano le nostra capacità mentali quali per esempio comprensione, memoria e velocità di percezione.

Il sonno è un processo fisiologico del tutto naturale. È caratterizzato principalmente da quattro fasi dette NON REM (Non Rapid Eye Movement) o SONNO ORTODOSSO (sonno tranquillo) ed una fase detta REM (Rapid Eye Movement) o SONNO PARADOSSO (sonno attivo) ben distinte che si ripetono ciclicamente durante la notte.

Vediamo insieme quali sono le 5 fasi e da cosa vengono caratterizzate:

  • NON REM 1: addormentamento. La muscolatura si rilassa, la temperatura corporea inizia a calare e l’attività cerebrale rallenta. In questa fase si può essere svegliati facilmente. È in questa fase che può capitare di avvertire la strana sensazione di cadere nel vuoto e che causa un’improvvisa contrazione muscolare.
  • NON REM 2: fase di sonno leggero. La temperatura corporea continua a scendere e le attività metaboliche rallentano. Il cervello al contrario continua a lavorare come in fase di veglia. I muscoli alternano fasi di tonicità a fasi di rilassamento.
  • NON REM 3 e 4: fase di sonno profondo. Rallenta il battito cardiaco, la temperatura scende ulteriormente e le attività metaboliche sono ridotte al minimo. In queste fasi di sonno profondo l’organismo inizia a rigenerarsi.
  • REM: si verifica dopo circa 90 minuti dall’addormentamento. È la fase in cui sogniamo. Il sonno risulta più leggero, le attività cerebrali si mostrano più intense (alcune volte simili a quelle dello stato di veglia) ed è caratterizzata da movimenti degli occhi molto rapidi e in diverse direzioni.

Le fasi NON REM sono caratterizzate dall’elevata produzione dell’ormone della crescita GH, ormone i cui benefici sulla nostra muscolatura e sul nostro organismo in generale sono notevoli: stimola la sintesi proteica, regola il metabolismo e il trofismo muscolare e osseo. Tale azione benefica viene poi ulteriormente potenziata dalla concomitante riduzione durante il sonno degli ormoni adrenergici (adrenalina) e degli ormoni corticoidi (cortisolo). Ormoni che antagonizzano le funzioni del GH stesso. Il corpo durante le fasi non REM ripara e rigenera i tessuti, costruisce muscoli e ossa e come asserito da alcune evidenze scientifiche sembra rafforzare il sistema immunitario.

Nella Fase REM invece, a dimostrazione dell’elevata attività mentale, si apprezza un maggior flusso sanguigno a livello cerebrale. Un maggior flusso che risulta essenziale per le funzionalità e la salute mentale. Se da un punto di vista metabolico le attività sono particolarmente basse (immobilità muscolare), in questa fase osserviamo al contrario una forte attività cerebrale. E’ per questo motivo, che talvolta il sonno della fase REM viene denominato sonno paradossale.

Nel complesso quindi possiamo asserire che una notte di sonno migliora l’umore, la condizione fisica, la memoria, le capacità cognitive e in generale la nostra salute.

Ma cosa succede se dormiamo male o poco?

Tra gli effetti di una mancanza di sonno osserviamo:

  • Astenia (stanchezza cronica)
  • Eccessiva sonnolenza diurna
  • Diminuzione dell’attenzione, della concentrazione e della memoria
  • Disturbo dell’umore
  • Ansia
  • Irritabilità
  • Maggiore suscettibilità alle malattie (abbassamento delle difese immunitarie)

Se la privazione del sonno viene prolungata eccessivamente e diventa cronica i danni sulla salute possono essere molto gravi:

  • Irritazioni degli occhi e delle palpebre
  • Possibili tremori
  • Stati di coscienza alterata
  • Allucinazioni
  • Processi decisionali inadeguati o rischiosi
  • Sbalzi di pressione
  • Disturbi della vista
  • Invecchiamento precoce

Quali sono le possibili cause che portano ad un cattivo riposo notturno?

Le cause principali che possono interferire con la qualità e la quantità del sonno e portano a un cattivo riposo notturno sono:

  • Cattive abitudini e stili di vita
    • Cattiva alimentazione
    • Mancanza di esercizio fisico
    • Eccessivo consumo di alcol
    • Uso di farmaci
  • Attività lavorativa
    • Eccessivo carico lavorativo
    • Turni lavorativi
  • Problemi fisici, mentali o emotivi
    • Dolore – dovuto a problemi di salute (asma, emicrania, artriti, scompensi cardiaci, ulcere, epilessia, disturbi renali, diabete)
    • Ansia
    • Depressione

Riuscire quindi a capire quale o quali sono le cause che ci portano a dormire male e, per dove (quanto) possibile, porne rimedio diventa la condizione fondamentale per raggiungere il nostro miglior stato di salute e benessere in generale.


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