HMB E CORTICODE, SCOPRI LE POTENZIALITA'
CORTICODE
La Fosfatidilserina anche nota con l’acronimo PS è una sostanza appartenente alla categoria dei fosfolipidi, grassi che sono fondamentali per la vita in quanto costituiscono le membrane cellulari e hanno reso possibile lo sviluppo della stessa. In ambito sportivo, questo composto lipidico è veramente molto interessante in quanto ha spiccate capacità inibitorie nei confronti del Cortisolo, sostanza nota come ormone dello stress che detiene forti proprietà proteolitiche.
Dunque possiamo affermare che nell’ambito del body building, l’integrazione della Fosfatidilserina è un’ottima strategia per aumentare i risultati ipertrofici visto che l’ormone succitato degrada la massa muscolare riducendone la grandezza.
I principali effetti relativi allo sport sono:
Al termine di intensi allenamenti si avverte una minore sensazione di fatica ottenendo così migliori risultati
- Ottimizza i livelli di testosterone endogeno
-
Riduce fino al 20% i livelli ematici di Cortisolo
Corticode è l’unico integratore in commercio che contiene ben 150mg di Fosfatidilserina per compressa.
HMB
L’HMB (acronimo che sta per Idrossi-metil-butirrato) è un sottoprodotto metabolico sintetizzato a livello endogeno partendo dall’aminoacido ramificato Leucina, il più potente dei BCAA. Questo integratore è famoso nell’ambito del fitness ed in particolare del bodybuilding per le sue proprietà anaboliche e antiproteolitiche, molto apprezzate dagli atleti che hanno come obiettivo principale l’aumento o il mantenimento della massa muscolare magra.
L’effetto primario e maggiormente apprezzato dai body builder è certamente quello relativo all’inibizione della proteolisi e all’aumento in generale dell’anabolismo. Questo significa che il composto in questione è in grado, anche durante periodi di restrizione alimentare, di ridurre la degradazione della massa magra indotta dal pesante allenamento con i pesi e nello stesso tempo, facilitare la sintesi proteica a carico delle proteine muscolari. Alcuni recenti studi hanno messo in luce come l’idrossi-metil-butirrato sia anche in grado di ridurre l’indolenzimento ad insorgenza ritardata che si manifesta a 12/20 ore dal pesante workout e che viene determinato dal danno tissutale indotto dal sollevamento pesi.
Questa sua peculiarità mette in condizione l’atleta di ridurre le tempistiche di recupero e dunque aumentare la velocità di raggiungimento dei risultati prefissati. Al fine di raggiungere il massimo del potenziale risultato la dose migliore da assumere è di circa 12 mg per Kg di peso corporeo fino ad un massimo di 3 grammi al giorno, visto che dosaggi maggiori non hanno risultati maggiormente apprezzabili.
Lascia un commento