La preparazione atletica nella mtb

9 nov 2020

Il MTB è uno sport in forte ascesa. Risulta essere molto affascinante sia per chi assiste alle gare, sia per chi lo pratica. Il suo grande sviluppo è legato all’ampia varietà di tipologie di gare e di situazioni che devono affrontare i corridori. Quest’ultimi devono saper affrontare continui saliscendi tecnici, cambi di direzioni, accelerazioni continue, situazioni di terreno instabili (terra, asfalto, fango, radici di alberi, sassi) a volte con condizioni metereologiche avverse (sole, vento, pioggia). Tutto questo incide notevolmente sulla prestazione e complica la strategia stessa di gara. In uno scenario così complicato la programmazione dell’allenamento risulta molto impegnativa e importante. Deve infatti tenere conto di tutti questi aspetti sopracitati.

In particolare il corridore oltre ad allenare la sua resistenza aerobica, dovrà lavorare anche molto sulle capacità anaerobiche:

  • FORZA MUSCOLARE
  • RESISTENZA ANAEROBICA

La forza muscolare può essere lavorata attraverso:

  • Programmi di sviluppo e potenziamento muscolare svolto in palestra
  • Sprint a rapporto lungo
  • Protocolli SFR (Salita, Forza e Resistenza): protocolli che prevedono serie di ripetute svolte in salita di media pendenza (4-8%)

Oltre che per la prestazione degli atleti in gara, l’allenamento finalizzato allo sviluppo della forza ricopre un ruolo molto importante per la prevenzione dei traumi. Il corridore necessita di una struttura muscolare forte (spalle, arti superiori e arti inferiori) per evitare l’eccessivo sovraccarico delle articolazioni interessate (spalle, polsi, ginocchia e caviglie). Aspetto essenziale sia per sostenere i numerosi spostamenti in accelerazione e decelerazione durante le fasi della gara, sia per ammortizzare le ricadute dai salti.

La resistenza anaerobica, caratteristica estremamente importante per poter esprimere per periodi di tempo più o meno lunghi, gli alti livelli di potenza (rapporto tra peso del corpo e la potenza impressa sui pedali) richiesti da questo tipologie di gare, va allenata nelle sue due componenti: alattacida (capacità di ripetere attività ad intensità massima di breve durata) e lattacida (capacità di resistere ad accumuli via via maggiori di lattato nei muscoli). A tale scopo si utilizzano sia protocolli di lavoro basati su ripetute fuori soglia (1-2% sul ritmo di soglia anaerobica in salita e in pianura) sia compiendo brevi sprint in salita.

Nella preparazione alle gare di MTB non devono essere infine trascurati (e quindi inseriti nella programmazione) tutti quegli esercizi che aiutano l’atleta a migliorare sia la propriocezione (capacità di equilibrio – capacità del cervello di conoscere la sua posizione nello spazio in ogni momento) sia la concentrazione in gara (capacità attentive – capacità di valutare l’ambiente circostante e di affrontarlo in sicurezza).

Per la propriocezione e quindi per l’equilibrio consigliamo di inserire nella routine esercizi a corpo libero da svolgere con l’ausilio di attrezzi che creano instabilità quali per esempio tavole propriocettive o generiche palle e appoggi instabili. Le capacità attentive vanno migliorate attuando tutte quelle moderne tecniche di psicologia dello sport. Tecniche che prevedono visualizzazione e focalizzazione su situazioni o oggetti che appartengono alla vita quotidiana dell’individuo (in questo caso dell’atleta).


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