L’ALLENAMENTO AL MATTINO A DIGIUNO FA BRUCIARE PIÙ GRASSI?

19 ott 2021

Allenarsi a stomaco vuoto, ovvero dopo aver trascorso almeno otto/dieci ore da quando si è consumato l’ultimo pasto (generalmente dopo il digiuno notturno), può apportare dei vantaggi in termini di consumo di grassi a scopo energetico (ossidazione lipidica). Se adeguatamente contestualizzato all’interno di un programma finalizzato al riequilibrio del peso corporeo, inserire delle sedute di allenamento a digiuno può essere quindi una valida strategia. Vediamone insieme il perché.

Dal punto di vista fisiologico uno stato di digiuno, determina un riassetto ormonale favorevole alla mobilizzazione dei depositi di grasso e al conseguente utilizzo di quest’ultimi come fonte energetica. Il nuovo assetto ormonale avviene tramite l’aumento della secrezione di importanti ormoni iperglicemizzanti o controinsulari (contrastano l’effetto dell’insulina) quali glucagone, cortisolo, adrenalina e GH (ormone somatotropo).

Grazie al lavoro sinergico di questi ormoni iperglicemizzanti al prolungarsi del digiuno si va in contro ad un progressivo esaurimento delle riserve di glucosio e ad un sempre maggiore utilizzo del grasso come fonte energetica. Nello specifico infatti, osserviamo una importante stimolazione sia della glicogenolisi, cioè la mobilitazione delle scorte di glicogeno del fegato e quindi la liberazione del glucosio stesso nel circolo sanguigno, sia della gluconeogenesi (epatica e muscolare) processo di sintesi del glucosio a partire da precursori non glucidici quali acido lattico, alcuni aminoacidi e glicerolo ottenuto dall’idrolisi dei grassi. A questi due processi metabolici si accompagna poi una forte stimolazione della mobilizzazione degli acidi grassi (LIPOLISI DEL TESSUTO ADIPOSO). Quest’ultimi, rilasciati nel flusso ematico, se vi è richiesta energetica, vengono poi ossidati per produrre energia stessa.

Ad ulteriore sostegno di questa attività lipolitica durante l’allenamento a digiuno si osserva anche una forte attività adrenergica dovuta ad una maggior secrezione di adrenalina e noradrenalina ormoni che, nell’insieme dei loro effetti sull’organismo, determinano un sensibile aumento del metabolismo corporeo e quindi un aumento della richiesta energetica da parte del organismo stesso. Richiesta che perdura anche nelle ore successive all’allenamento.

Tale quadro ormonale promuove pertanto lo smaltimento del tessuto adiposo: le riserve di grasso sono prontamente rilasciate e consumate. Per questo motivo, l’allenamento a digiuno viene consigliato come attività “brucia grassi”.