L’importanza dell’allenamento in altura
Molte squadre professionistiche di ciclismo, così come molti atleti amatoriali, almeno due / tre volte l’anno effettuano parte della loro preparazione sportiva durante stage organizzati in luoghi di montagna. L’allenamento in altura è una pratica spesso adottata dai preparatori atletici in quanto numerose ricerche scientifiche dimostrano che stimola (induce) nell’atleta importanti adattamenti fisiologici quali: |
- Aumento della capacità di trasporto di ossigeno
- Aumento della funzione degli enzimi aerobici
- Aumento della concentrazione dell’emoglobina
- Aumento della quantità di eritropoietina (epo): ormone che regola la produzione di globuli rossi
- Aumento del numero dei globuli rossi
- Aumento della capillarizzazione muscolare
- Aumento del massimo consumo di ossigeno (VO2max): miglior indice della resistenza cardiorespiratori e dell’efficienza aerobica
- Aumento della densità mitocondriale
Nel loro insieme tali adattamenti portano quindi ad un miglioramento della capacità aerobica e del sistema energetico aerobico in generale. Ne consegue un miglioramento della performance in altura ma soprattutto quando l’atleta ritorna ad allenarsi/gareggiare a livello del mare, ovvero a bassa quota.
Noi di LIFECODE vogliamo approfittare di questo post per augurare il nostro più grande in bocca al lupo a tutto il team BARDIANI CSF FAIZANE’. In questo momento, in vista delle prime gare in programma (23-26 luglio SIBIU TOUR – Romania; 1 Agosto Strade Bianche – Italia), mai come quest’anno sospirate, si trovano a Livigno ad ultimare la loro preparazione. Stanno svolgendo impegnative ed intense sessioni di allenamento per arrivare in piena forma ai nastri di partenza. In qualità di sponsor ufficiale siamo vicino ai nostri ragazzi con tutta la nostra gamma di integratori alimentari (gel, barrette, sali minerali e capsule) per far sì che riescano ad ottenere il meglio da questo intenso periodo di allenamento che li porterà all’inizio della stagione agonistica. Stagione che si prospetterà molto impegnativa visto il numero di competizioni accumulate in un’unica parte della stagione perché rimandate per l’emergenza mondiale COVID-19.
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