RITENZIONE IDRICA: CAUSE E RIMEDI

9 dic 2020

La ritenzione idrica è quel fenomeno che consiste nella tendenza dell’organismo di trattenere liquidi. L’acqua all’interno del nostro corpo è distribuita principalmente in due compartimenti: intracellulare, ovvero all’interno delle cellule (circa il 60% dell’acqua corporea totale) ed extracellulare (40%) cioè all’esterno della cellula (plasma, linfa, liquidi interstiziali, umor acqueo e liquido cefalorachidiano). Dal punto di vista del benessere e della salute e per il corretto funzionamento dei nostri processi fisiologici, non è importante solo essere ben idratati, ma l’acqua deve anche essere correttamente distribuita. La ritenzione idrica si ha quindi quando vi è un accumulo di liquidi a livello interstiziale ovvero viene alterato il bilanciamento fisiologico tra acqua intra e acqua extracellulare. Tale accumulo di liquidi si presenta con un senso di pesantezza e gonfiore soprattutto nelle mani e negli agli arti inferiori (piedi, caviglie e gambe). Gonfiore che porta all’insorgenza di edemi.

I primi segnali di ritenzione idrica o edema sono:

  • Un braccio o una gamba iniziano ad essere percepiti prima come pieni o gonfi, poi pesanti
  • Quando premi con un dito la zona interessata dal gonfiore, rimane ben visibile sul punto di pressione l’impronta del dito stesso
  • Vestiti o gioielli iniziano a essere percepiti come stretti e scomodi.
  • La pelle vicino al punto di gonfiore (edema) è tesa o calda.
  • Diventa più difficoltoso muovere le articolazioni colpite
  • C’è una sensazione di tensione o addirittura dolore nell’area circostante

Le cause di questo eccesso di liquidi possono essere molteplici: ormonale, tissutale, ambientali, stagionali, alimentari. Associabili quindi a:

  • Squilibri ormonali (ipotiroidismo, menopausa, ciclo mestruale, gravidanza)
  • Scarsa idratazione
  • Sedentarietà (scarso livello di attività fisica)
  • Dieta sbagliata
  • Disturbi circolatori
  • Allergie
  • Abuso e/o uso prolungato di farmaci
  • Stress
  • Aumento di peso
  • Cattivo funzionamento degli organi di depurazione (reni)

Il fenomeno della ritenzione idrica (edema) è in genere un evento transitorio. Il nostro organismo infatti mette in atto tutta una serie di meccanismi atti a ripristinare la corretta idratazione e distribuzione dei liquidi al suo interno. Possiamo tuttavia aiutarlo attuando alcune accortezze sia alimentari che non alimentari finalizzate alla eliminazione di tale liquido in eccesso. Tra questi

  • ATTIVITÀ FISICA
    • Allenamento contro resistenza finalizzato all’aumento della massa muscolare: maggior richiamo dei liquidi interstiziali all’interno dell’aumentata componente cellulare del muscolo
    • Allenamento aerobico finalizzato al miglioramento del sistema cardiocircolatorio: migliore velocità di deflusso dagli arti dei liquidi stagnanti
  • ALIMENTAZIONE
    • Prediligere alimenti naturali e freschi a basso contenuto di sale (sodio)
    • Ridurre l’utilizzo di carboidrati raffinati (ad alto indice glicemico). Un eccesso di insulina può portare ad una vasocostrizione della microcircolazione con conseguente peggioramento della distribuzione dei liquidi
    • Consumare alimenti ricchi di potassio e magnesio (banane, avocado, verdura a foglia, pomodori, patate dolci). Potassio e magnesio bilanciano gli eccessi di un’assunzione di sodio presente nei cibi lavorati
    • Aumentare l’apporto proteico giornaliero: le proteine ​​aiutano a trattenere il sale e l’acqua all’interno dei vasi sanguigni in modo che il fluido non fuoriesca nei tessuti
    • Idratarsi e bere correttamente: raggiungere un’adeguata idratazione sia attraverso l’acqua introdotta con il bere sia attraverso quella assorbita dalla frutta e verdura fresca
    • Limitare l’ingestione di bevande alcoliche e bibite zuccherate

Un ulteriore aiuto può essere dato dall’utilizzo di tisane e integratori naturali a forte potere drenante: tra questi sicuramente alcuni estratti di alghe brune per il loro contenuto di iodo, importante metallo utile alla regolazione degli ormoni tiroidei responsabili del corretto funzionamento del metabolismo, e alcuni fitoestratti di erbe officinali dall’effetto diuretico (pilosella, centella asiatica, carciofo).


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