RITENZIONE IDRICA: CAUSE E RIMEDI
La ritenzione idrica è quel fenomeno che consiste nella tendenza dell’organismo di trattenere liquidi. L’acqua all’interno del nostro corpo è distribuita principalmente in due compartimenti: intracellulare, ovvero all’interno delle cellule (circa il 60% dell’acqua corporea totale) ed extracellulare (40%) cioè all’esterno della cellula (plasma, linfa, liquidi interstiziali, umor acqueo e liquido cefalorachidiano). Dal punto di vista del benessere e della salute e per il corretto funzionamento dei nostri processi fisiologici, non è importante solo essere ben idratati, ma l’acqua deve anche essere correttamente distribuita. La ritenzione idrica si ha quindi quando vi è un accumulo di liquidi a livello interstiziale ovvero viene alterato il bilanciamento fisiologico tra acqua intra e acqua extracellulare. Tale accumulo di liquidi si presenta con un senso di pesantezza e gonfiore soprattutto nelle mani e negli agli arti inferiori (piedi, caviglie e gambe). Gonfiore che porta all’insorgenza di edemi. |
I primi segnali di ritenzione idrica o edema sono:
- Un braccio o una gamba iniziano ad essere percepiti prima come pieni o gonfi, poi pesanti
- Quando premi con un dito la zona interessata dal gonfiore, rimane ben visibile sul punto di pressione l’impronta del dito stesso
- Vestiti o gioielli iniziano a essere percepiti come stretti e scomodi.
- La pelle vicino al punto di gonfiore (edema) è tesa o calda.
- Diventa più difficoltoso muovere le articolazioni colpite
- C’è una sensazione di tensione o addirittura dolore nell’area circostante
Le cause di questo eccesso di liquidi possono essere molteplici: ormonale, tissutale, ambientali, stagionali, alimentari. Associabili quindi a:
- Squilibri ormonali (ipotiroidismo, menopausa, ciclo mestruale, gravidanza)
- Scarsa idratazione
- Sedentarietà (scarso livello di attività fisica)
- Dieta sbagliata
- Disturbi circolatori
- Allergie
- Abuso e/o uso prolungato di farmaci
- Stress
- Aumento di peso
- Cattivo funzionamento degli organi di depurazione (reni)
Il fenomeno della ritenzione idrica (edema) è in genere un evento transitorio. Il nostro organismo infatti mette in atto tutta una serie di meccanismi atti a ripristinare la corretta idratazione e distribuzione dei liquidi al suo interno. Possiamo tuttavia aiutarlo attuando alcune accortezze sia alimentari che non alimentari finalizzate alla eliminazione di tale liquido in eccesso. Tra questi
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ATTIVITÀ FISICA
- Allenamento contro resistenza finalizzato all’aumento della massa muscolare: maggior richiamo dei liquidi interstiziali all’interno dell’aumentata componente cellulare del muscolo
- Allenamento aerobico finalizzato al miglioramento del sistema cardiocircolatorio: migliore velocità di deflusso dagli arti dei liquidi stagnanti
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ALIMENTAZIONE
- Prediligere alimenti naturali e freschi a basso contenuto di sale (sodio)
- Ridurre l’utilizzo di carboidrati raffinati (ad alto indice glicemico). Un eccesso di insulina può portare ad una vasocostrizione della microcircolazione con conseguente peggioramento della distribuzione dei liquidi
- Consumare alimenti ricchi di potassio e magnesio (banane, avocado, verdura a foglia, pomodori, patate dolci). Potassio e magnesio bilanciano gli eccessi di un’assunzione di sodio presente nei cibi lavorati
- Aumentare l’apporto proteico giornaliero: le proteine aiutano a trattenere il sale e l’acqua all’interno dei vasi sanguigni in modo che il fluido non fuoriesca nei tessuti
- Idratarsi e bere correttamente: raggiungere un’adeguata idratazione sia attraverso l’acqua introdotta con il bere sia attraverso quella assorbita dalla frutta e verdura fresca
- Limitare l’ingestione di bevande alcoliche e bibite zuccherate
Un ulteriore aiuto può essere dato dall’utilizzo di tisane e integratori naturali a forte potere drenante: tra questi sicuramente alcuni estratti di alghe brune per il loro contenuto di iodo, importante metallo utile alla regolazione degli ormoni tiroidei responsabili del corretto funzionamento del metabolismo, e alcuni fitoestratti di erbe officinali dall’effetto diuretico (pilosella, centella asiatica, carciofo).
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