STRESS OSSIDATIVO E ESERCIZIO FISICO

28 lug 2020

Il nostro corpo, attraverso il normale metabolismo energetico, produce continuamente specie reattive dell’ossigeno (ROS) e derivati dell’ossido nitrico (NO). Si tratta di due famiglie di molecole biologicamente attive, comunemente chiamate “radicali liberi”, le quali svolgono un ruolo chiave come regolatori di importanti funzioni fisiologiche (comunicazione tra le cellule, risposta immunologica, apoptosi). Una loro eccessiva produzione, tuttavia, ha effetti negativi sulla nostra salute, in quanto correlate a numerose patologie (ipertensione, aterosclerosi, diabete, osteoporosi, cancro e demenza). Sono inoltre causa dell’acceleramento dei processi di invecchiamento cellulare.

Il nostro corpo, attraverso un sofisticato meccanismo antiossidante, è in grado di controllare e gestire la produzione di tali molecole.

Meccanismo che può essere di due tipi:

ENZIMATICO:

  • superossido dismutasi (SOD)
  • catalasi (CAT)
  • glutatione preossidasi (GPX);

NON ENZIMATICO:

  • glutatione redox (tripeptide con potentissima attività antiossidante)
  • vitamine (C ed E)
  • retinolo
  • tioli
  • coenzima Q10

Con l’esercizio fisico, la produzione di tali molecole aumenta considerevolmente. Viene quindi alterato l’equilibrio tra la produzione di ROS e le difese antiossidanti, generando così lo stress ossidativo.

La relazione tra esercizio fisico e stress ossidativo è estremamente complessa e dipende dalla modalità, dall’intensità e dalla durata dell’esercizio stesso.

Un leggero aumento di radicali liberi dovuto a un allenamento moderato e regolare, appare infatti utile per l’atleta:

  • Aumento delle naturali difese contro le infezioni
  • Regolazione metabolica, enzimatica e di trascrizione genica
  • Ottimizzazione della contrazione muscolare
  • Favorisce l’aumento dell’attività degli enzimi antiossidanti
  • Favorisce l’aumento, il trofismo e la funzionalità dei mitocondri

Al contrario, l’esercizio fisico acuto porta ad un notevole incremento dello stress ossidativo con conseguenze drastiche sull’atleta stesso. Una eccessiva produzione di radicali liberi non adeguatamente contrastata dal nostro sistema antiossidante provoca:

  • Aumento della fatica muscolare
  • Aumento della suscettibilità alle lesioni muscolari e dei tendini
  • Emolisi (“pseudo-anemia dello sportivo”)
  • Immunosoppressione

Il corretto bilanciamento tra produzione di ROS e attività antiossidanti, risulta pertanto di notevole importanza per garantire all’atleta un ottimo stato di salute e conseguentemente alti livelli di performance.


Lascia un commento

Attenzione, i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati

Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.