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VM03 E PROTEIN IGF-I DURANTE IL TOUR DE FRANCE
Durante un’importante competizione a tappe di tre settimane come il TOUR DE FRANCE, gli atleti vanno in contro ad un elevato carico di stress che comporta un significativo calo fisiologico di molti parametri metabolici, tra i quali quelli ematologici (ferro sierico, ferritina, volume cellulare medio, emoglobina ed ematocrito). L’entità di tale calo spesso si ripercuote sui livelli prestativi dell’atleta determinando quindi la buona riuscita o meno dell’evento. Studi effettuati su ciclisti di élite infatti, dimostrano come gli atleti meglio posizionati in classifica presentano un profilo ematologico migliore rispetto agli atleti con piazzamento peggiore. |
I parametri ematologici presi in considerazione si sono dimostrati essere in relazione con la velocità di recupero muscolare e dipendono dalle scorte di Ferro dell’individuo. Il Ferro è il costituente principale dell’emoglobina, metalloproteina presente in grande abbondanza nei globuli rossi. Quest’ultimi sono cellule del sangue altamente specializzate alla captazione e al trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Il Ferro è poi un’importante componente di molte proteine ed enzimi coinvolti nel metabolismo energetico e nella respirazione cellulare, ovvero l’insieme dei processi metabolici con cui le cellule ottengono energia attraverso la scomposizione dei nutrienti in molecole più semplici. Questo microelemento risulta pertanto fondamentale sia per l’ossigenazione di tutti i tessuti dell’organismo, sia per il corretto funzionamento dei processi metabolici cellulari. Maggiori sono le disponibilità di tale micronutriente, minore è il calo osservato dei livelli prestazionali degli atleti.
Avendo inoltre gli atleti di élite percentuali di grasso molto ridotte e subendo durante lo svolgimento stesso delle tappe un ulteriore diminuzione di tali percentuali, il loro sistema immunitario perde in efficienza. Studi scientifici infatti dimostrano come vi sia una forte correlazione tra percentuali di massa grassa troppo basse (minori del 5%) e scarsa funzionalità del sistema immunitario. Gli atleti sono pertanto molto più soggetti a malattie infettive, soprattutto virali, raffreddore e sindromi influenzali. Ne consegue che ai fini di garantire livelli prestativi ottimali, sia in termini di prestazione durante l’esercizio fisico, sia in termini di recupero post attività, una precisa strategia nutrizionale finalizzata a una costante integrazione di specifici formulati ricchi di ferro e di micro e macro nutrienti in grado di supportare il sistema immunitario può risultare fondamentale. Per queste ragioni noi di Lifecode consigliamo ai nostri atleti la contemporanea assunzione di VM03 e PROTEIN IGF-I
Prima di parlarvi di come i nostri campioni utilizzano questi due potenti formulati per sostenere le loro prestazioni, andiamo a ricordarvi cosa sono.
VM03, senza dubbio il nostro prodotto di punta, risultato di una lunga e accurata ricerca è un integratore naturale certificato doping free come da protocollo wada, a base di estratti vegetali a foglia verde: CRESCIONE, ORTICA e BIETOLA. La speciale composizione protetta da brevetto internazionale si è dimostrata particolarmente efficiente per chi pratica qualsiasi disciplina ad alto livello. I fitoestratti presenti in VM03 oltre ad essere ricchi di sostanze antiossidanti, sfiammanti e cardioprotettive (glucosinolati, isotiocianati, polifenoli, terpeni e vitamine), sono naturalmente ricchi di ferro altamente biodisponibile: nei fitoestratti stessi sono infatti presenti vitamine appartenenti al gruppo B. Tra queste la vitamina B2 permette un più efficiente assorbimento del ferro. Un regolare utilizzo di VM03 contribuisce in maniera significativa a velocizzare il recupero dei livelli di ferro (aumento dei livelli di ferritina e di emoglobina) e di conseguenza il ripristino e il miglioramento dei parametri ematici e delle performance atletiche.
PROTEIN IGF-I è un integratore alimentare a base di colostro bovino di altissima qualità, fonte di proteine, grassi, carboidrati e vitamine.
Il colostro, detto anche “primo latte”, è la prima forma di latte materno che i mammiferi neonati ricevono dalla madre dopo la nascita. Il colostro viene prodotto nelle ghiandole mammarie materne appena prima del parto ed è una fonte proteica altamente arricchita di fattori di crescita e proteine specifiche essenziali per le prime fasi dello sviluppo dei neonati. Il colostro infatti contiene proteine alimentari (siero del latte e caseine), carboidrati (lattosio), acidi grassi alimentari e una grande quantità di altre importantissime molecole bioattive che promuovono la crescita e lo sviluppo del sistema gastrointestinale e del sistema immunitario del neonato. Tra queste:
- Fattori immunitari – immunoglobuline (in concentrazioni decrescenti IgG1, IgM, IgA e IgG2)
- Fattori di crescita insulino simili (IGF)
- Antimicrobici (lattoferrine, lisozima)
- Molecole antiinfiammatorie (citochinine)
La presenza di componenti bioattivi strettamente omologhi a quello umano ha portato al crescente uso del colostro bovino negli esseri umani stessi. In particolare una sua integrazione sta avendo un ottimo riscontro su atleti molto allenati in quanto sembra migliorarne significativamente la performance. Evidenze scientifiche dimostrano che l’integrazione di colostro bovino nell’atleta promuove:
- Diminuzione dei tempi di recupero tra una sessione di allenamento e l’altra
- Aumento della resistenza alla fatica
- Aumento della massa magra
- Diminuzione della massa grassa
Oltre al colostro bovino PROTEIN IGF-I contiene vitamina B12. Tale vitamina oltre a favorire l’assimilazione di grassi, carboidrati e proteine, contribuisce alla formazione dei globuli rossi.
In base alla nostra lunga esperienza diretta sul campo che ci ha permesso di raccogliere numerose e preziose informazioni, per un miglior risultato durante tutto lo svolgimento del TOUR, consigliamo ai nostri atleti l’assunzione di 2/3 capsule di VM03 circa un’ora prima dell’inizio della partenza della tappa e il consumo di 3 misuri (12 g) di PROTEIN IGF-I in aggiunta ad una proteina di alta qualità, la sera prima di andare a dormire. Questa semplice integrazione si è dimostrata essere un forte aiuto per gli atleti in quanto di supporto alle funzionalità dei processi biologici coinvolti durante l’esercizio fisico particolarmente intenso, garantendo così loro ottimali e costanti livelli prestativi.
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